La Comunità scientifica, per comodità e per rendere più veloce la comunicazione, indica ogni singolo dente con un numero.
La regola è semplice e renderà più facile analizzare i piani di trattamento del dentista.
Per convenzione la bocca viene suddivisa in 4 quadranti da una linea verticale che passa al centro tra i due incisivi superiori e inferiori e da una orizzontale che separa i denti superiori dagli inferiori.
I denti superiori destri appartengono al quadrante 1, i superiori sinistri al quadrante 2, gli inferiori sinistri al quadrante 3 e gli inferiori destri al quadrante 4.
In ogni quadrante si contano i denti dal centro andando verso i denti posteriori, da 1 (l’incisivo centrale superiore) a 8 (il terzo molare o dente del giudizio).
Sempre per convenzione, si osserva lo schema precedente come se si stessero guardano i denti di un’altra persona quindi il denti dei quadranti 1 e 4 saranno quelli di destra, i 2 e 3 quelli di sinistra.
Alcuni esempi:
I denti da latte hanno una loro numerazione per fare in modo che si possa sapere esattamente se il dente di cui si parla è permanente (o da adulto) oppure da latte.
La numerazione dei quadranti prosegue con 5-6-7-8: a destra abbiamo i quadranti 5 e 8 mentre a sinistra i quadranti 6 e 7.
La numerazione dei denti inizia sempre da 1 e si ferma a 5 in quanto i denti da latte sono solo 2 incisivi per lato, 1 canino e 2 molari per lato.
Quindi il primo molare superiore sinistro permanente sarà il dente n° 26 mentre quello da latte il n° 64.
Studio Dott. Massimiliano Lombardo
Dentista Bergamo
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